Quando la prevenzione può fare la differenza. La vista è il senso la cui perdita più ci spaventa, senza la quale le nostre abitudini cambierebbero in modo drastico e irreversibile.
Proprio la centralità di questo organo, unitamente alla sua delicatezza e alla scarsa capacità della maggior parte delle persone di prendersene cura, dovrebbero indurre a non trascurare né sottovalutare l’importanza dell’attività di prevenzione. Sono infatti numerosi gli studi che hanno dimostrato l’importanza della prevenzione e della promozione della salute dell’occhio non solo per ridurre l’incidenza delle malattie, ma anche per favorirne il mantenimento del benessere e della qualità della vita.
Sebbene l’attività di prevenzione, giochi un ruolo fondamentale ad ogni età, è innegabile che la stessa rivesta un’importanza particolare quando si ha a che fare con la crescita e lo sviluppo di un bambino, tuttavia non è da sottovalutare l’importanza che la prevenzione della vista riveste nell’adulto.
Prevenzione occhio dai 25 ai 40 anni
Usciti dalla fase adolescenziale, per i soggetti con età compresa tra i 25 e i 40 anni di età, in assenza di patologie, è sufficiente una visita oculistica ogni 3 anni. In presenza di miopia, invece, può essere opportuno intensificare i controlli per diagnosticare tempestivamente quelle degenerazioni retiniche periferiche asintomatiche che predispongono al distacco di retina. Nei miopi elevati, inoltre, particolare attenzione va rivolta anche a quelle alterazioni degenerative che possono condurre alla maculopatia miopica.
Prevenzione occhio dopo i 40 anni
Dopo i 40 anni di età, per le persone sane e senza particolari problematiche, si ritiene sufficiente effettuare una visita oculistica ogni 2-3 anni, con l’intento principale di consentire all’oculista di controllare ed eventualmente rilevare l’insorgenza fisiologica della presbiopia (la quale si manifesta generalmente intorno ai 45 anni), prescrivendo il primo occhiale da lettura.
Prevenzione occhio dopo i 50 anni
Dopo i 50 anni di età è consigliabile eseguire ogni anno una visita oculistica completa con misurazione della pressione oculare ed esame della papilla ottica, al fine di scongiurare o eventualmente diagnosticare precocemente il glaucoma, una malattia gravemente invalidante e asintomatica che, se non individuata e trattata precocemente, determina inevitabilmente una riduzione permanente del campo visivo. Particolare attenzione va rivolta ai pazienti affetti da ipertensione arteriosa e diabete, che possono andare incontro a malattie retiniche.
Prevenzione occhio dopo i 65 anni
Dopo i 65 anni di età i controlli dovrebbero essere scadenzati in base al consiglio dell’oculista (comunque almeno una volta l’anno), essendo rivolti ad identificare precocemente le eventuali patologie oculari che presentano la più alta incidenza in questa fascia di età, come ad esempio la cataratta, la degenerazione maculare legata all’età, il glaucoma, degenerazioni vitreali e la sindrome dell’occhio secco.
In conclusione la prevenzione dovrebbe essere effettuata a prescindere dall’insorgenza dei sintomi, in quanto solo lo svolgimento di controlli medici, cadenzati secondo le linee guida sopra accennate, può assicurare le maggiori probabilità di individuare e diagnosticare l’insorgere di eventuali disturbi e/o difetti visivi in tempo utile per ottenere i migliori risultati in termini di efficacia.
A cura della Dott.ssa Ginevra Vignati