E' molto comune bandire alimenti dall’alimentazione quotidiana a causa di un commento o una frase che si è sentito dire oppure perché un alimento ha “una cattiva reputazione”.
Come orientarsi allora tra le varie notizie non veritiere che circolano, le famose “fake news”? Spesso ci si affida ai motori di ricerca su internet per leggere informazioni a riguardo, tuttavia ci sono molte informazioni che circolano sulla nutrizione e l’alimentazione che non sono basate su prove scientifiche.
Quelle che seguono sono una serie di affermazioni che si trovano comunemente sul web, alcune delle quali sono vere e altre sono falsi miti:
- Gli alimenti light fanno dimagrire
- Bere acqua durante i pasti, fa ingrassare
- La frutta secca fa ingrassare Mito. La frutta secca non fa ingrassare da sola, infatti ha un effetto saziante che può aiutare a controllare il peso. Basta prestare attenzione alle quantità;
- Pane, riso e pasta ti fanno ingrassare Mito. I carboidrati sono la principale fonte di energia per l’organismo e devono rappresentare il 50-60% dell’alimentazione quotidiana. Eliminarli drasticamente dalla dieta altera il metabolismo e può causare danni, se non espressamente consigliato dallo specialista per delle necessità;
- Bisogna mangiare diverse porzioni di frutta e verdura al giorno
- Non si deve mescolare carboidrati e proteine nello stesso pasto
- Saltare pasti durante il giorno aiuta a perdere peso
- Bisogna includere alimenti di origine vegetale
- Mangiare frutta a fine pasto fa ingrassare
- Le diete funzionano tutte allo stesso modo e sono valide per tutti
Mito. Con il termine “light” in campo alimentare, si intendono quei cibi che sono stati pensati e realizzati per ridurre l’apporto calorico ma che contengono edulcoranti al posto dello zucchero, quindi la loro composizione in grassi o farine varia di poco: è quindi fondamentale valutare le giuste quantità di assunzione;
Mito. L’acqua è priva di calorie e quindi non può far ingrassare, neanche se frizzante, in quanto è semplicemente addizionata di anidride carbonica. Al contrario, bere acqua durante i pasti aumenta la sensazione di sazietà;
Realtà. Concretamente 5 porzioni, 2 di frutta e 3 di vegetali. È una delle raccomandazioni di base che aiutano a prevenire alcune malattie e mantenere un peso stabile.
Mito. Oltre al fatto che non esiste una base scientifica per questa affermazione, è quasi impossibile separarli completamente, poiché molti alimenti contengono una miscela di carboidrati, proteine e grassi.
Mito. Saltare i pasti aumenta la sensazione di fame e di ansia, in modo che si finisce per spizzicare tra un pasto e l’altro o mangiando troppo non appena ci si siede a tavola. È più opportuno distribuire i pasti in più assunzioni nel corso della giornata (non meno di quattro);
Realtà. Ci sono molti studi che indicano che la dieta basata su alimenti di origine vegetale (cereali integrali, legumi, frutta, verdura e frutta secca) ha grandi benefici per la salute generale e il controllo del peso.
Mito. Alcuni nutrienti della frutta (fibre, oligosaccaridi) possono rallentare un po’ il transito del cibo nel tratto gastrointestinale (viene infatti sconsigliata in condizioni di sensibilità intestinale) ma, in generale, non vi sono controindicazioni inerenti il consumo di 2/3 frutti al giorno. Anzi, la corretta alimentazione ritiene la frutta indispensabile per la salute e per il controllo del peso: non è la frutta che fa ingrassare, ma la somma delle calorie che mangiamo rispetto a quelle che consumiamo.
Mito. Ogni individuo si differenzia dall’altro per razza, sesso, microbiota (ciò che popola il nostro intestino e che è strettamente legato con il cervello), composizione corporea, condizioni patologiche ed ormonali, stress (tutti ne siamo sottoposti quotidianamente). Quindi per iniziare bene un percorso nutrizionale occorre fare una corretta anamnesi ad opera di uno specialista della nutrizione: non esiste una dieta valida per tutti, ma esiste semplicemente una dieta più adatta ad ogni individuo!
In conclusione, bisogna sempre valutare, con la giusta misura, ogni cosa che si assume (l’eccesso o la carenza sono dannosi) e rendere equilibrato tutto ciò che si mangia durante la giornata.
Dott.ssa Cristiana Della Peruta