Lo sviluppo non è solo un momento di cambiamento corporeo, ma si integra nella crescita generale del bambino, con tutti gli aspetti emozionali, comportamentali e mentali
Prevenzione in pediatria e in età adolescenziale: presso i due centri medici La Fenice di Porto Sant’Elpidio e Civitanova, grazie alla professionalità della dott.ssa Cutini, grande attenzione viene rivolta alla diagnosi e alla cura dei disturbi della crescita e alle principali malattie endocrino-metaboliche sia del giovane che dell’adulto. La dott.ssa Cutini, endocrinologa e androloga, vanta una prestigiosa certificazione europea di ecografia andrologica e si dedica anche alla crescita staturo-ponderale del bambino e allo sviluppo puberale e sessuale dell’adolescente.
L’accrescimento corporeo è un processo continuo, ma non lineare, che inizia al momento del concepimento e si conclude con la maturazione sessuale dell’individuo, influenzato da numerose ghiandole endocrine (ipofisi, gonadi, tiroide, surreni), in particolare dall’asse ormone della crescita(GH)-somatomedine(IGF-I), e da fattori nutrizionali e ambientali variamente combinati fra di loro.
I parametri auxologici
La valutazione dei parametri auxologici (peso, altezza e maturazione sessuale) e la corretta interpretazione dei dati, sono di notevole importanza per capire lo stato di benessere generale di un bambino e rappresentano un indice sensibile dello stato di salute e dello stato nutrizionale. Molte malattie croniche nell’infanzia inoltre sono caratterizzate da un ritardo di crescita. Lo sviluppo non è solo un momento di cambiamento corporeo, ma si integra nella crescita generale del bambino, con tutti gli aspetti emozionali, comportamentali e mentali che rappresentano il fondamento su cui poggia la sua vita futura. Nel passaggio dall’ambulatorio del pediatra a quello del medico dell’adulto, ovvero nella cosiddetta età di transizione, si perdono numerose occasioni di prevenzione poiché manca uno specialista di riferimento. È importante sensibilizzare su quanto sia fondamentale valutare i nostri ragazzi da un punto di vista andrologico, facendo prevenzione primaria per le più comuni patologie gonadiche maschili, ovvero il varicocele ma anche il tumore testicolare. Importante anche indagare alcuni aspetti che sono para-fisiologici ovvero la ginecomastia. Quest’ultima è l’ingrandimento della ghiandola mammaria nel maschio e insorge in moltissimi ragazzini in via di sviluppo.
Cause organiche e forma idiopatica
Una volte escluse le cause “organiche”, come tumori testicolari, patologie renali, epatiche ed altre forme, si può parlare di forma idiopatica e generalmente regredisce in maniera spontanea in circa 1-2 anni. Il varicocele, invece, è una abnorme dilatazione delle vene del plesso pampiniforme del testicolo e rappresenta un possibile fattore di rischio per infertilità vista l’elevata prevalenza nella popolazione maschile. Può insorgere raramente in epoca pre-puberale e la prevalenza raggiunge quella dell’età adulta (33% da studi recentissimi) dopo i 15 anni. Il tumore testicolare, invece, rappresenta la patologia maligna più frequente nei maschi di età compresa fra i 15 ed i 40 anni. Nel 2019 si sono verificati in Italia 2200 casi.
I fattori di rischio
Vengono considerati fattori di rischio per l’insorgenza del tumore testicolare: il criptochismo (testicolo che non si trova nella sua sede naturale), la familiarità per tumore testicolare, l’infertilità maschile, la presenza di un tumore testicolare controlaterale, la microlitiasi (delle piccole calcificazioni), ma anche fattori ambientali (interferenti endocrini ovvero sostanze nocive che si comportano come ormoni) e stile di vita (alimentazione, fumo). In conclusione è fondamentale una diagnosi precoce per verificare l’eventuale presenza di patologia al fine di valutare le implicazioni sulla funzione riproduttiva attraverso la visita andrologica e l’ecografia testicolare.
Dott.ssa Melissa Cutini