Il parto prematuro è l’espressione con cui i medici indicano un parto che ha avuto luogo prima della 37esima settimana di gravidanza. Quindi, il bambino nato di parto prematuro è un soggetto venuto al mondo almeno 3 settimane prima della 40esima e ultima settimana di gestazione.
In base a quando si verifica, il parto prematuro ha conseguenze diverse sul nascituro; in generale, prima nasce il bambino e più sono gravi le complicazioni conseguenti. Al momento, le precise cause del parto pretermine sono sconosciute; gli esperti, tuttavia, ritengono che la nascita prematura di un individuo sia il risultato di un insieme di fattori concomitanti. Il 17 novembre ricorre la giornata mondiale della Neonatalità e il colore simbolo è il viola. Dati epidemiologici Secondo la Società Italiana di Neonatologia(SIN), in Italia, ogni anno, circa il 10% dei bambini nati vivi viene alla luce prima della 37esima settimana.
Ciò significa che, su un totale di circa 458.000 nuovi nati nel 2017, quasi 45.000 bambini sono nati di parto prematuro. Inoltre, sempre in base ai dati statistici della SIN, la mortalità dei nati prematuri si aggira attorno al 10% e il tasso di sopravvivenza è tanto minore quanto prima avviene il parto. Da uno studio relativo alle popolazioni e alla frequenza del parto pretermine nelle varie etnie del mondo, è emerso che le donne di colore sono più soggette a parto prematuro.
Segni anatomici inequivocabili
I bambini nati prematuri mostrano dei segni anatomici inequivocabili, come il peso ridotto, e diversi sintomi, la cui gravità dipende dalla settimana di nascita. La terapia mira a moderare la sintomatologia, in modo tale che il bimbo possa concludere quel processo di crescita in utero, interrotto troppo presto a causa del parto prematuro. Le complicanze sono a breve e lungo termine, soprattutto infettive, neurologiche e respiratorie; pertanto bisognosi, sin dai primi giorni, di cure altamente specializzate, coordinate da un team multidisciplinare, che continua anche dopo le dimissioni dall’ospedale.
“I bambini nati prematuri mostrano dei segni anatomici inequivocabili, come il peso ridotto, e diversi sintomi, la cui gravità dipende dalla settimana di nascita”.
Livelli di Gravità
In base a quando ha luogo, il parto prematuro può essere: Tardivo (parto prematuro tardivo), se il bambino nasce tra la 34esima e la 37esima settimana di gravidanza; Grave (parto prematuro grave), se il bimbo nasce tra la 25esima e la 33esima settimana di gravidanza e Estremo (parto prematuro estremo), se il bambino nasce prima della 25esima settimana di gestazione.
A cura della Redazione