L’artrosi rappresenta una delle più frequenti cause di dolore e disabilità. I dati più recenti riferiscono che in Italia ne è affetto tra il 15 e il 20% della popolazione generale, con un aumento della prevalenza (>60-70%) nella popolazione over 65.
Ma cos’è l’artrosi? L’artrosi è una patologia cronico-degenerativa in cui si verifica un progressivo deterioramento della cartilagine articolare; un tessuto connettivo specializzato unico nel suo genere che riveste le superfici ossee articolari riducendone l’attrito e le forze di carico.
Oltre all’età, l’usura delle cartilagini articolari, può essere favorita da altri fattori di rischio quali: familiarità, sovrappeso, pregresse fratture articolari, artriti, malattie circolatorie, lavori usuranti, ma anche da al- cune attività sportive. Questi fattori possono determinare l’insorgenza dell’artrosi anche in soggetti giovani al di sotto dei 40 anni; si parla, in tal caso, di artrosi precoce. Le zone di carico del corpo, come ad esempio l’anca e il ginocchio, rap- presentano sicuramente i distretti più colpiti dalla patologia artrosica, la quale si manifesta in vari stadi evolutivi, ciascuno caratterizzato dall’in- sorgenza di sintomi diversi. Nelle prime fasi il dolore è prevalentemente notturno o può insorgere dopo un’attività fisica più o meno prolungata. Nelle fasi successive il do- lore può rendere difficoltosa anche l’esecuzione di gesti semplici come alzarsi da una sedia o salire e scendere le scale. Compaiono, inoltre, altri sintomi quali rigidità, scrosci articolari, impotenza funzionale e, nelle fasi più avanzate, gonfiore e versamento articolare. Alla comparsa di uno o più di questi sintomi, è importante eseguire subito degli accertamenti specifici per identificarne la causa. Una diagnosi pre- coce consente di individuare la patologia in una fase in cui possa ancora beneficiare dei trattamenti conservativi. Oggi, infatti, molto più che in passato, è possibile introdurre tutta una serie di strategie terapeutiche atte a preservare la cartilagine articolare, ritardando o scongiurando l’ipotesi di un trattamento chirurgico che, no- nostante gli sforzi prodotti dalla ricerca scientifica su più fronti, ad oggi rimane l’unica reale alternativa valida in caso di artrosi avanzata.
Ma cos’è l’artrosi? L’artrosi è una patologia cronico-degenerativa in cui si verifica un progressivo deterioramento della cartilagine articolare.
Quali sono i trattamenti?
In presenza di un quadro artrosico non severo si può ricorrere ai seguenti trattamenti:
- Infiltrazioni intrarticolari a base di acido ialuronico;
- PRP (arricchimento piastrinico);
- Infiltrazioni di cellule staminali mesenchimali;
- Terapia biofisica come le stimolazioni magnetiche a campi pulsanti;
- Rieducazione motoria con esercizi di rinforzo della muscolatura, esercizi propriocettivi, ed esercizi per il recupero dell’articolarità. È necessario sottolineare che tutti i trattamenti descritti in precedenza svolgono un ruolo nella riduzione della sintomatologia in pazienti affetti da artrosi lieve-moderata.
Nell’artrosi severa, ad oggi, l’unica reale alternativa rimane il ricorso al trattamento chirurgico che prevede l’impianto di una protesi articolare.
Dott. Nicola Setaro