La pelle non è soltanto una barriera difensiva che preserva l’organismo dal mondo esterno: è un organo estremamente complesso che va protetto e curato con grande attenzione e rispetto. Per amare la pelle è fondamentale capirla, nel senso di conoscerne le strutture, saper interpretare i possibili sfoghi ed essere in grado di seguirne i cambiamenti.
La pelle non è soltanto una barriera difensiva che preserva l’organismo dal mondo esterno: è un organo estremamente complesso che va protetto e curato con grande attenzione e rispetto. Per amare la pelle è fondamentale capirla, nel senso di conoscerne le strutture, saper interpretare i possibili sfoghi ed essere in grado di seguirne i cambiamenti. La cute – Molte volte abbiamo definito “nato con la camicia” qualcuno che riteniamo particolarmente fortunato. Ma tutti siamo nati con la camicia… si tratta della vernice caseosa, un sottile strato composto da grassi e proteine, che protegge la nostra pelle durante la gestazione e rende meno traumatico il passaggio dall’utero materno al mondo nuovo che affrontiamo quando nasciamo. La cute non è impreparata ad affrontare le mille sollecitazioni del mondo esterno, anzi possiede un perfetto meccanismo di autodifesa, il film idrolipidico, che continuerà a rivestire la nostra pelle per tutta la vita, rendendola idratata e morbida e facendo da scudo ad aria, inquinamento, radiazioni ultraviolette, freddo, caldo, vento, micosi e batteri di ogni tipo. Nella cute dei più piccoli però le strutture che concorrono alla produzione del film idrolipidico non sono ancora completamente attive e il mantello naturale, quindi, non è del tutto formato. Di conseguenza, la pelle del bambino è naturalmente più esposta all’influenza dell’ambiente esterno e va quindi detersa con delicatezza ed idratata tutti i giorni. Proteggere la pelle del bimbo, il bagnetto – Il momento del bagnetto ricopre grande importanza non solo per l’igiene del neonato, ma anche per il rapporto bambinogenitori. E’ un’occasione di contatto in cui mamma e papà possono dialogare e giocare con il proprio bebè interagendo con lui. Il bagno regala grande relax al bambino, anche se in pochi sopporteranno che gli si lavi la testa, per questo è bene assicurarsi di farlo con la massima delicatezza. Specie nella fase neonatale, quando sulla cute ci saranno le fontanelle (anteriore e posteriore), la pulizia del capo richiede premura particolare. Innanzitutto conviene aspettare che il moncone del cordone ombelicale sia caduto prima di procedere con l’immersione nella vaschetta. Affinchè la ritualità del bagnetto sia davvero un momento rilassante e da condividere con vostro figlio, occorre munirsi di tutto il necessario ed averlo a portata di mano: una bella vaschetta (ci sono in commercio molti modelli che includono piani antiscivolo e sedili confortevoli) riempita di acqua a 37°, termometro, detergente delicato, asciugamano o piccolo accappatoio a mantella, pannolini e tutine puliti, talco liquido per proteggere l’area del pannolino, crema idratante ed emolliente da spalmare con cura sul corpo del bambino. L’orario ideale è intorno alle 1920, favorirà il riposo notturno del bimbo. Il detergente – Vanno scelti e usati prodotti delicati che non alterino il film idrolipidico e che contengano funzionali dalle proprietà emollienti, rinfrescanti e lenitive (come Avena, Calendula, Camomilla). Il pH deve essere compatibile con quello cutaneo (min 4.2 – max 5.6) ed i tensioattivi (sostanze detergenti) devono assolutamente essere di origine vegetale. Escludete a priori i detergenti contenenti SLE (Sodium Lauryl Sulfate) e SLES (Sodium Laureth Sulfate): sono tensioattivi chimici molto aggressivi che tendono a “lavare via” buona parte dello strato lipidico di protezione della pelle. Il latte detergente – E’ un modo ancora più adatto e soft nel rispetto del delicatissimo equilibrio idrolipidico della pelle del bambino. Il Latte Detergente può essere utilizzato sia con i dischetti di cotone (ne esistono di diverse forme e formati) che direttamente con i polpastrelli perfettamente puliti, provvedendo poi ad asportare i residui in eccesso con una salvietta di lino, tamponando.
Non richiede risciacquo ed è di fondamentale importanza per asportare le feci in caso di sederino irritato: è una maniera meno aggressiva del lavaggio con detergenti schiumosi e acqua. Il Latte Detergente ha una texture molto piacevole, morbida e vellutata, la sua formulazione è usualmente ricca di funzionali idratanti e lenitivi come Calendula, Camomilla, Burro di Karitè e Oli vegetali puri. In alcuni casi la presenza di Estratti di Ippocastano e Mirtillo lo rendono speciale: oltre a detergere con delicatezza la pelle, questi funzionali svolgono un’azione rinforzante e protettiva delle pareti dei capillari, utilissima soprattutto in inverno quando le diverse condizioni di umidità e temperatura fra interno (casa, scuola) ed esterno (passeggiate) fragilizzano l’epidermide e la espongono a secchezza, irritazioni e screpolature. Infine, verificate che il profumo sia privo di allergeni e che il prodotto non contenga conservanti/parabeni.