L'appello dei pedagostisti: smartphone fuori legge prima dei 14 anni - Intelligenza artificiale in cattedra - In Italia 100 mila giovani hikikomori - Telemedicina a viareggio si progetta l'ospedale virtuale - Da Clementoni arriva Airo: il primo Robot con Intelligenza Artificiale
L'appello dei pedagostisti: smartphone fuori legge prima dei 14 anni
I pedagogisti non sono contro la tecnologia, ma accolgono ciò che le neuroscienze hanno dimostrato, e cioè che, ci sono aree del cervello fondamentali per l’apprendimento cognitivo, che non si sviluppano pienamente se il minore porta nel digitale attività ed esperienze, che invece dovrebbero essere vissute realmente. L’idea alla base che ci sia un‘età giusta per ogni cosa. E lo è anche per la tecnologia. Smartphone vietati fino a 14 anni e social fino a 16.
Intelligenza artificiale in cattedra
Negli istituti scolastici di 4 regioni italiane (Lazio, Calabria, Toscana e Lombardia) è partita la sperimentazione con il progetto dell’intelligenza artificiale. Il software utilizzo in classe avrà il compito di segnalare, sia al docente in classe che all’alunno interessato, una eventuale difficoltà di apprendimento. E suggerisce come intervenire per superarla con esercizi e unità specifiche di apprendimento. Ma come spiega il ministro dell’Istruzione Valditara “sarà solo un supporto, l’azione centrale resta quella dell’insegnante nel rapporto diretto con lo studente; un rapporto insostituibile verso il quale il software avrà una funzione servente”. Inoltre le criticità e i risultati della sperimentazione saranno costantemente monitorati.
In Italia 100 mila giovani hikikomori
Se nel mondo ci sono 1 milione di giovani hikikomori, in Italia se ne contano 100mila. Il termine deriva dal giapponese “stare in disparte”. Già negli anni 70, in Giappone, un gruppo di ragazzini abbandonava le attività quotidiane e si rintanava in camera. E l’interruzione con l’esterno porta ad una vera e propria reclusione. Sono ragazzi che si ritirarono dalla vita sociale per pochi mesi, oppure anni, senza alcun tipo di contatto. I primi casi in Italia sono stati identificati nel 2007 e il computer per questi giovani dai 14 ai 30 anni diventano tutto. Cercano l’isolamento quando non riescono più a sopportare la pressione sociale. I sintomi esordiscono nell’adolescenza, ma alcuni eventi sotto sogli sono rintracciabili durante l’infanzia. Per i ragazzi l’intervento farmacologico, insieme alla psicoterapia della parla risultano indispensabile per uscire dal loro malessere.
Telemedicina a viareggio si progetta l'ospedale virtuale
Potrebbe nascere proprio in provincia di Lucca il primo ospedale virtuale d’Italia, dove i pazienti si curano a distanza grazie alla telemedicina. Il progetto è di Motore Sanità, associazione senza scopo di lucro, che ha già incassato l’ok di Governo e Comune. L’esperimento pilota verrebbe poi replicato in altre città come Como e Cosenza. Il modello di riferimento è l’ospedale che ha sede negli Stati Uniti dal 2015 Mercy Virtual Hospital, che da remoto gestisce 2400 pazienti. L’iniziativa prevede un’équipe di specialisti con cui collegarsi tramite video-chiamate, email e chat, ricevendo consulti, prescrizioni e monitoraggi senza muoversi da casa. Tra i vantaggi, oltre alla possibilità di curarsi a domicilio per i trattamenti non urgenti, è stato calcolato che ci sarebbe un risparmio per il servizio sanitario nazionale.
Da Clementoni arriva Airo: il primo Robot con Intelligenza Artificiale
Da Sapientino ad Ario, il primo robot giocattolo con intelligenza artificiale sbarca a Recanati nelle Marche, presso l’azienda storica Clementoni. Il nuovo robot dedicato ai bambini di 9 anni segna un passo importante nella robotica educativa. Airo, acronimo di Artificial Intelligence Robot, è in grado di imitare e memorizzare i movimenti in tempo reale, grazie al software progettato e sviluppato in sinergia con l’Università di Macerata.
a cura della copywriter Paola Pieroni