Corpo e mente non sono due entità separate, ma sono due parti in continua influenza reciproca. Ciò significa che è possibile individuare una profonda ripercussione del benessere fisico sugli stati d'animo e viceversa una profonda influenza delle emozioni sul corpo e sulla salute in generale.
Corpo e mente non sono due entità separate, ma sono due parti in continua influenza reciproca. Ciò significa che è possibile individuare una profonda ripercussione del benessere fisico sugli stati d'animo e viceversa una profonda influenza delle emozioni sul corpo e sulla salute in generale. Negli ultimi anni l'idea di malattia, intesa come effetto di una causa, è stata sostituita con una visione multifattoriale secondo la quale ogni evento (e quindi anche una malattia organica) è conseguente all'intrecciarsi di molti fattori, tra i quali anche quelli psicologici. L'ipotesi è che la dimensione psicologica possa agire favorendo l'insorgere di una malattia, o al contrario favorendone la guarigione. Da questo punto di vista, la medicina psicosomatica rappresenta quella concezione che guarda all'uomo come un tutto unitario dove la malattia si manifesta a livello
organico come sintomo e a livello psicologico come disagio. Quando il corpo si difende da emozioni dolorose e intollerabili manifesta il proprio disagio su alcuni organi, cosidetti "organi bersaglio". È il meccanismo di eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi) - sistema cutaneo (psoriasi, acne, dermatite, orticaria, secchezza della cute e delle mucose, sudorazione eccessiva)
- sistema muscoloscheletrico (cefalea tensiva, crampi muscolari, stanchezza cronica, torcicollo...)
Alcuni esempi di disturbi psicosomatici:
- Malesseri che arrivano proprio quando dobbiamo uscire.
- Mal di testa improvvisi prima di un lavoro importante.
- Mal di stomaco prima di un appuntamento.
Da tutte queste considerazioni appare evidente quanto sia importante assumere un approccio olistico
alla salute della persona. Un approccio che accoglie la persona che soffre nell'interezza della psiche e del corpo, opponendosi a quella cultura scientifica azione dei disturbi psicosomatici. L'ansia, la sofferenza, le emozioni troppo dolorose non possono essere represse, trovano comunque una via di espressione per poter essere sentite e vissute, e si manifestano nel corpo sotto forma di sintomi.
Di solito la persona che ne soffre, non accetta facilmente l'ipotesi che a scatenare i suoi problemi fisici sia un conflitto intrapsichico, un'esperienza emotiva mal digerita o qualche sentimento che sta cercando di ignorare e intraprende una lunga serie di accertamenti medici e strumentali che non danno risposta soddisfacente, a volte la persona si sente dire che "dal punto di vista medico non c'è niente, lei sta bene!".
I disturbi di tipo psicosomatico sono molto più frequenti di quanto immaginiamo e possono manifestarsi in vari apparati del nostro corpo:
- apparato gastrointestinale (gastrite cronica, colite, sindrome del colon irritabile, iperacidità gastrica...)
- apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, ipertensione)
- apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria)
- apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, che spesso si occupa più di curare l'organo o la patologia che il malato.
In questi casi, il trattamento più efficace consiste nell'affiancare alla terapia medica farmacologica un supporto di tipo psicologico, per riconoscere ed affrontare i motivi del malessere psicofisico. Il
compito dell'intervento terapeutico, in pratica, è quello di favorire il ripristino di una comunicazione armonica tra mente e corpo, sostenendo un lavoro sia sul corpo sia sulla mente.
L'intervento terapeutico sarà indirizzato a lavorare sullo sviluppo dell'aspetto psichico per esprimere e per curare il disagio profondo che la persona vive, e che riesce ad esprimere solo a livello corporeo tramite il sintomo. Si tratterà di imparare a leggere le proprie emozioni: a dare voce alla rabbia, alla tristezza, alla gioia, ad avere fantasie etc...