Se vogliamo parlare di Yoga come salute, il principio base per un benessere fisico e mentale è quello di una giusta respirazione. Una corretta respirazione presuppone una conoscenza – come esperienza – del respiro fisiologico, presa e restituzione dell’aria, ed anche energetico, circolazione all’interno del corpo del prana.
Se vogliamo parlare di Yoga come salute, il principio base per un benessere fisico e mentale è quello di una giusta respirazione. Una corretta respirazione presuppone una conoscenza – come esperienza – del respiro fisiologico, presa e restituzione dell’aria, ed anche energetico, circolazione all’interno del corpo del prana. Le osservazioni esperienziali fatte durate le pratiche possono essere considerate come una sorta di “diagnosi yogica” utile a guidarci nel percorso dello Yoga e nella gestione di alcuni problemi di salute legati allo stress*. L’aria che respiriamo è un cibo - è il primo - che insieme a quello liquido e solido, permette in generale il nutrimento degli esseri viventi sulla Terra. Ma tutti i cibi influenzano la salute indipendentemente da “come, quanti e quali prendiamo”. Faccio solo alcuni esempi parlando di aria: se si inala solo una piccola quantità di ossigeno o esala non completamente, perché il naso è otturato dal raffreddore, o si cammina in un luogo molto inquinato, o si ha una postura errata con chiusura della parte anteriore del busto, o il diaframma è contratto e bloccato,o si è mangiato troppo cibo solido, o si è molto arrabbiati o ansiosi, etc. si può facilmente dedurre che l’ossigenazione, in quei contesti, sarà più o meno limitata. Di conseguenza il sangue che circola all’interno di tutto l’organismo sarà più povero di sali minerali e quindi si avrà meno “nutrimento” da quel cibo aereo…Vorrei rimanere sull’effetto della giusta respirazione ma anche della giusta postura nello Yoga per sottolineare come si stimoli sia il cervelletto, deputato al tono muscolare, alla postura e all’equilibrio sia il midollo allungato, collegato anche ai centri vitali e ai centri respiratori*. L’energia originaria della persona così, viene attivata e mantenuta. Ma non solo, la pratica aiuta sempre più a sperimentare, seppur per tempi più o meno limitati, uno stato di equilibrio che parte dal proprio essere. Si può comprendere facilmente come sia importante respirare bene ma soprattutto essere consapevoli del proprio respiro, lo siè solo se lo si conosce percependolo e, soprattutto, se si hanno i “mezzi” per saperlo sbloccare, utilizzare, potenziare, appunto, le pratiche yogiche. Nella precedente trattazione siè evidenziato che il significato, seppur molto semplificato, di Yoga sia “Unione” e il mezzo che abbiamo è il RESPIRO: si unisce in una unica energia tutto quello che è dentro e fuoridi noi; se rimaniamo al nostro Essere… si parte dal corpo con le giuste posture (asana), dal respiro (pranayama), dalla mente (concentrazione, meditazione) e allora si agisce su tutto – sia moun sistema aperto. Se cambia il corpo cambia il respiro che a sua volta cambia la mente. Nella quotidianità lasciamo quasi sempre che la mente parli al corpo, condizionandolo, nello yoga invece si lascia che sia il corpo a parlare con la mente, aiutandola così a trasformarsi e a migliorare la qualità dell’esistenza*. La pratica dello Yoga è per tutte le età, rafforza la sensibilità nei bambini, il carattere nei ragazzi, la duttilità negli adulti, la serenità negli anziani*. Migliorando la salute fisica, mentale e spirituale, inoltre migliora di pari passo la scelta qualitativa alimentare e di conseguenza anche l’ambiente, dato che l’Uomo ne è il frutto. Da non dimenticare, infine, che noi entriamo in questa dimensione con una inspirazione e la lasciamo con una espirazione: tutta la nostra vita si svolge entro questo grande spazio fatto di miriadi di piccole respirazioni! Sta ad ognuno di noi nel nostro spazio, in un tempo stabilito, scegliere le migliori condizioni per una esistenza significativa e soprattutto salutare.
*da Yoga – teoria e pratica - 11° e 16°volume - collana dello YANI (yogaassociazione nazionale insegnanti).