Medicina

Rimedi naturali contro il freddo e le sue insidie

Il passaggio dal caldo al freddo crea un adattamento dell’organismo a nuove condizioni: meno calore, meno luce, giornate più corte, meno vita all’aria aperta e i primi mali di stagione sono in agguato, soprattutto febbre, raffreddore e influenza. Una corretta alimentazione può essere utile nelle prevenzione dei malanni, le carenze nutrizionali invece, possono aumentare la frequenza e/o la gravità di alcune infezioni; la mancanza di nutrienti influisce negativamente su tutti i componenti del sistema immunitario come le cellule immunitarie, le barriere strutturali tra organismo e ambiente esterno, un esempio sono la pelle e il tratto gastrointestinale.

Le malattie autoimmuni e l’alimentazione

“Con malattia autoimmune si indica l’alterazione del sistema immunitario che dà origine a risposte immuni anomale o autoimmuni, cioè dirette contro componenti dell’organismo umano in grado di determinare un’alterazione funzionale o anatomica del distretto colpito” (da Wikipedia); in altre parole il corpo umano attacca le proprie cellule e organi, distruggendoli. Tra queste malattie troviamo la psoriasi, l’artrite reumatoide, la tiroidite di Hashimoto, la colite ulcerosa, il morbo di Chron, il Lupus Erimatosus, la dermatite, la connettivite, il diabete di tipo 1, la sclerosi multipla, la SLA, ecc… malattie talvolta drammatiche e devastanti.

La diagnosi precoce del Melanoma: dall’alfabeto dei nei al video-dermascopio

Il melanoma cutaneo è una neoplasia ad alta invasività il cui numero è costantemente aumentato negli ultimi anni e la diagnosi precoce rappresenta la principale arma disponibile nel contrastare questa grave malattia. Il Melanoma, infatti, solo se riconosciuto precocemente può essere curato definitivamente con un semplice intervento dermochirurgico; se invece viene diagnosticato tardivamente si va incontro ad un difficile percorso oncologico che culmina spesso con un esito infausto per il paziente. Aumento dell’attenzione

Effetti cutanei della radioterapia

Approssimativamente il 50% di pazienti con diagnosi di malattia oncoematologica eseguirà un trattamento radiante in qualche fase della storia naturale della malattia. La moderna radioterapia, profondamente migliorata dal progresso tecnologico nella capacità di definizione del target e di erogazione di dosi più elevate con maggior risparmio degli organi sani in prossimità del volume bersaglio, è parte fondamentale del trattamento conservativo dei tumori della mammella e rappresenta la principale risorsa terapeutica non chirurgica nel trattamento delle neoplasie prostatiche, polmonari o della regione della testa e del collo.